mercoledì 30 aprile 2014

Educatori e messaggi sbagliati

Ed eccomi con un post serio, come avevo promesso!
L'ispirazione mi è stata servita su un piatto d'argento: circa due settimane fa, come verifica ho dovuto fare un saggio breve che trattava la società odierna. Tra le quattro fonti da utilizzare, una trattava i disturbi alimentari, ed era un articolo scritto da un giornalista nel 2007 riferito alla campagna di Toscani "no anorexia".  Non vi riporterò tutto il paragrafo scritto da me, ma solamente qualche riga commentata in modo molto triste dalla mia insegnante. Testuali mie parole: "gli ideali di bellezza possono indurre a fare una dieta, a firmare l'iscrizione in palestra, ma per sviluppare un disturbo alimentare ci vuole ben altro. Non si inciampa in queste patologie solamente per il gusto di piacere e sentirsi carine come la modella vista in copertina di Vogue, anzi spesso proprio per i motivi contrari. Ci sono meccanismi molto più complessi, come vuoti incolmabili o dolori profondissimi , che portano al sviluppare un DCA. Si vuole per esempio controllare un aspetto della propria vita, dimostrare un disagio attraverso il corpo, si vuole scomparire, concentrarsi sul dolore fisico piuttosto che quello mentale. Non san sfondo queste patologia per il desiderio di piacere,  la stessa Isabelle Caro afferma  -so che il mio corpo ripugna- eppure  continua a sprofondare nei rituali della sua malattia , e questo basterebbe a confermare ciò che ho affermato". Queste righe, erano accompagnate da un bel segno rosso marcato due volte, quindi considerato errore grave, per questo motivo(testuali parole scritte dalla mia prof):"in un saggio breve non si possono inserire informazioni sbagliate. Devi essere informata bene su ciò che affermi, infatti guarda che nessuno che abbia anche solo la minima conoscenza del problema la pensa in questo  modo". Inutile dire che ci sono rimasta letteralmente di merda, passatemi il termine. La mia affermazione è stata considerata un errore , come se avessi detto che Socrate è stato un cantate famoso durante la  Rivoluzione Francese. Mi chiedo, è così difficile staccare  i disturbi alimentari dalla moda? In più  sentirmi dire che non sono informata al riguardo mi ha fatto salire i nervi alle stelle. Poi, anche i miei compagni hanno discusso l'argento ovviamente tutti sostenevano i classici luoghi comuni. Io provavo ad intervenire con frasi del tipo "nessuno vuole morire per essere bello e magro" , "ci sono meccanismo paicogici difficili da capire", eppure alla frase di un compagno "le anoressiche sono così perchè vogliono diventarlo" me ne sono stata zitta perchè altrimenti sarei sclerata.
Cosa c'è  che non funziona? Perchè  non si capisce che queste malattie sono il sintomo di qualcos'altro?  Finchè un educatore, competente e con un tot di anni di esperienza passa questi messaggi che inevitabilmente vengono ascoltati, non cambierà nulla. È ancora più difficile ammettere il problema sapendo di essere circondati da persone con queste idee.  Ma forse è più facile puntare il dito contro la società piuttosto che cercare di comprendere chi soffre e si rovina la vita con i dca .

sabato 12 aprile 2014

La prevenzione è davvero efficace?

Buonasera!
Ora pubblicherò il post che ieri sera mi si è cancellato, dove parlerò della prevenzione e di alcune conclusioni a cui sono giunta.
Mi scuso per gli errori di battitura presenti nei primi post, ma non li avevo ricontrollati e in questo cercherò di fare meglio :)
Allora..sono ancora una studentessa, frequento il liceo, quindi mi è capitato più volte di avere incontri con psicologi o assistenti sociali riguardanti la prevenzione di dipendenze varie. In particolare, lo scorso anno è stato trattato l'argomento disturbi alimentari. Vorrei riportarvi il modo in cui questo incontro è stato strutturato(e come molto probabilmente è in tutte le altre regioni);
-prima parte: una mezz'ora scarsa viene dedicata alla descrizione dei DCA, viene letta la definizione che si può benissimo trovare su wikipedia . Solitamente di questi 30 minuti 25 sono dedicati all'anoressia, e i restanti alla bulimia, come fosse una sottomarca inutile del problema. Ok, non è fine spiegare che la gente vomita infilandosi due dita in gola, ma non trovo giusto essere così superficiali sul problema. Ovviamente i nuovi problemi come, per esempio, il binge o l'ortoressia non vengono mai nominati. Da questo si evidenzia come il DCA per eccellenza sia l'anoressia e tutte le altre persone non siano considerate abbastanza gravi e sofferenti (vomitare è grave, porta un sacco di danni, ma non si dice quasi mai)
-seconda parte: solitamente si proietta qualche statistica sulla diffusione del problema. Si fa notare in che fascia d'età si sviluppa,il luogo in cui sono più diffuse,dimenticandosi ovviamente delle signore di una certa età, insomma si vuole far notare che questi sono problemi di adolescenti disperate che non mangiano/vomitano perchè essendo più sviluppati i dca nel mondo occidentale vogliono essere magre come le modelle. Ah, e individui di sesso maschile che stanno male? Considerati delle checche, non se ne parla neanche sotto tortura.
Terza parte: fattori di rischio e predisposizione. Già, questo era letteralmente il titolo della slide. E indovinate cosa avevano scritto? Lo stereotipo dell'anoressica che mira alla perfezione, che mira ai 10 a scuola, che ha un rapporto orrendo con la madre e tutti altri punti che si conosce bene. Insomma io ero lì, che era già tanto se in quella giornata avessi buttato giù un sorso di tè caldo e mi ritrovo davanti questi punti nei quali mi trovavo magari solo in due. Non capivo se ero più imbecille io, o la signora che dovrebbe essere stata una "professionista"
Quarta parte: immagini di ragazze affette da anoressia, dove la povera Isabelle nella campagna di Toscani(trovo molto triste come abbia strumentalizzato il corpo di quella donna per far parlare di lui) finisce sempre in mezzo, e magari qualche signorina con la testa piegata sul water.
Solitamente queste foto, almeno nella mia classe è stato così ,hanno creato disgusto generale e i soliti commenti del tipo "come si fa a ridursi così ?!" "Sono orrende!", e addirittura qualcuno non reggeva quelle immagini e si è dovuto girare verso il muro.
Quinta parte: la specialista chiede se c'è qualche domanda, le altre persone intanto dicono che non diventeranno mai così perchè quelle ragazze fanno schifo e che tutta la gente che si riduce così è una cretina, e quando cominciano ad alzarsi le mani vengono poste domande sua dieta o sull'attività fisica, magari anche sulla moda insomma ennesimo round di superficialità. Io intanto sempre più convinta di stare nel mio brodo, tenere il mio segreto, perchè con gente così era inutile parlare.
A questo segue spesso, nei giorni seguenti, la ragazza che dice di avere mangiato insalata per due settimane per dimagrire, magari anche una brava a scuola, ed ecco che è l'anoressica che tutti devono aiutare e che magicamente in due giorni sarà guarita grazie all'affetto degli amici.

Mi sembra inutile dire che una prevenzione di questo tipo risulta essere evidentemente inutile e anche abbastanza dannosa. Certo, almeno si parla del problema, ma in un modo sbagliato, e trasmettendo informazioni false. Mi chiedo: esisterebbe un metodo di prevenzione efficace? Credo, purtroppo, di no. Perchè anche se si parlasse della realtà del problema ,magari invitando qualcuno che ha sofferto di problemi alimentari non si bloccherebbe l' insorgere della malattia. È come fosse nascosta dietro l'angolo di ogni porta e scegliesse tirando a dadi da chi andare.
Spiegando com'è il problema però si potrebbero ridurre i tempi della richiesta d'aiuto. Qualcuno, potrebbe rendersi conto di cosa sta facendo, e bloccarsi prima di peggiorare la situazione. Ma per esempio io non l'avrei mai fatto e penso che altre persone non avrebbero fatto "coming out". Si potrebbero informare genitori e ragazzi dei VERI comportamenti che ha chi soffre di questa malattia, in modo che con l'osservazione esterna si possa contenere il problema. Insomma, credo che una prevenzione sia inutile, ma ci tengo a dire che l'informazione sia necessaria. Non so se sia solamente un momento di scoraggiamento per tutto ciò che sento intorno a me in questi giorni riguardo  queste malattie, ma per ora penso questo nonostante rimanga la speranza che una prevenzione possa esistere.. Ma quale? Sono patologie psichiatriche/psicologiche,  una prevenzione per la droga è utile, ma una, per esempio, per la depressione o il bipolarismo non credo possa essere efficace, ed è triste giungere a questa conclusione
Quella che chiamano prevenzione, credo si debba trasformare in informazione, fatta da chi ne sa davvero qualcosa. Voi cosa ne pensate? Sarei davvero curiosa di saperlo, questo è un pensiero che mi frulla molto per la testa ultimamente!
Buona serata a tutti!

venerdì 11 aprile 2014

Primi incidenti di percorso & funny pics

ciao a tutti!
avevo fatto un post lungo su ciò che penso riguardo alla prevenzione dei DCA e la sua utilità ma.. si è cancellato! Lo riscriverò domani quando avrò più tempo, promesso. Intanto vi lascio qualche funny picture sui problemi alimentari.. un po' di autoironia può sempre fare bene :)








buonanotte a tutti ! Spero sappiate prendere questo post nel modo giusto :)