domenica 8 giugno 2014

Smascherare chi finge un DCA

Ebbene sì, ho smascherato una wannabe. Sono riuscita a contattare una ragazza che tramite social network racconta la sua storia di anoressica e si offre di aiutare altre ragazze; non fornisco dettagli per questioni di privacy, ma nella sua storia ci sono le classiche voci Ana, Mia, che vengono addirittura pregate, l'essere stata una ragazza pro-ana ed essere diventata anoressica per avere visto foto in quei siti.
Bene, grazie a questa esperienza, sono riuscita a stilare una lista di domande per lasciare spiazzati queste ragazzine:
1. La voce; sì, loro parleranno della voce, Ana appunto. Che le comandava, e che addirittura viene pregata come un dio. Poi c'è anche Mia, ma poverella è più sfigata. A me queste cose sanno più da schizofrenia, che non sempre è strettamente collegata al disturbo alimentare.
2. Chiedere la causa del DCA. Se ne sono uscite, potete chiedere il motivo per cui l'hanno fatto..vi diranno per essere magre, per raggiungere la perfezione o le solite altre menate da copione, quello che i media spacciano e al quale tutti credono.
3. Argomento vomito,che secondo me è un punto fondamentale. Un conto è se si ha a che fare con una persona malata veramente con un'anoressia estremamente restrittiva che non ha mai neanche lontanamente provato/avuto l'idea di vomitare. Ma se parlate con qualcuno , e saltate fuori con la domanda "hai mai vomitato?", alla quale verrà data una risposta del tipo"ci ho provato, infilavo le dita ma non ci riuscivo, credo sia costituzionale" beh, molto probabilmente ana-wannabe. Vomitare fa male, e richiede fatica,ma purtroppo se uno lo vuole veramente lo fa. E se non lo fai, ci provi cinque minuti e poi ti arrendi, beh probabilmente non sai cosa sia un DCA
4. Chiedere informazioni sugli altri disturbi alimentari.
Una cosa che Wikipedia non dice, e che quindi non può essere messa in atto nel teatrino e la ricerca ossessiva di qualsiasi cosa inerente al disturbo alimentare: informazioni al riguardo, notizie e spiegazioni di altri DCA, informazioni sull'apparato digerente o il "classico" conoscere le calorie di ogni alimento. Se alla domanda per esempio "cos'è il binge?", oppure "qual è la differenza tra anoressia e anoressia nervosa?"la risposta corrisponderà a un "non lo so", beh, smascherata spudoratamente direi.
5. La durata del problema, e mi dispiace inserirlo in quanto so bene sia una cosa molto delicata il peso. Solitamente perdono massimo 6 chili nel giro di sei mesi/un anno. Oggettivamente chi soffre d'anoressia è difficile perda così poco in così tanto tempo, ma è una cosa davvero delicata, sulla quale non si può contare troppo.
6. L'essere pro-ana. Questa ragazza era una pro-ana.. Chiunque abbia vissuto davvero anoressia/bulimia o altro sulla propria pelle, è consapevole di come questo fenomeno sia una stupidata, e che i DCA sono malattie che non si augurerebbero neanche al peggior nemico, quindi questi forum per la maggiore sono gestite da persone cicciottelle che vorrebbero essere magre, e quindi credono che aprendo un blog di questo sito potranno finalmente essere anoressiche.
 Ma no, non funziona così.
7. Il perché e il come ne sono uscite. In questo caso la ragazza aveva l'anoressia più grave tra tutte, ovvero quella con la voce, per come la pensava lei. Andava da una psicologa ed era talmente grave che le avevano dato una settimana per tirarsi su perchè altrimenti sarebbe dovuta andare da uno psichiatra e prendere farmaci. Sapete cos'è successo? È miracolosamente guarita. Dice anche lei di non sapere perché , crede sia stato per le preghiere di sua mamma. Cavolo, dovrei chiederle di farlo anche per me!

Comunque, se ne avete altre aggiungetele pure. Ogni volta che mi imbatto in cose come queste mi sento crollare, mi chiedo perché?
Non bisogna essere superficiali su queste cose.. Basta con queste cazzate, davvero , i DCA non sono una moda, e non devono assolutamente essere sminuiti così da una quattordicenne che vuole attirare l'attenzione quando magari altre sue coetanee stanno lottando con le unghie e con i denti per uscire da questo squallore.

9 commenti:

  1. Fingere di avere un DCA è penoso. Oltretutto, persone del genere non fanno che promuovere i falsi luoghi comuni riguardanti i disturbi alimentari.
    Insomma, fa schifo ed è irrispettoso verso chi soffre sul serio.
    Guardando le cose da un altro punto di vista, però, è probabile che questa ragazza qualche problemino ce l'abbia. Una persona sana di mente e serena non arriverebbe mai a tanto. Non ha un DCA, ma non è neanche "a bolla".


    P.s. hai mai visto la vignetta in cui c'è un terapista che chiede al paziente se sente le voci e si vede "la voce" che dice "digli di no"? Mi ricorda tanto lei ahahah

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    1. Sono pienamente d'accordo che abbia qualche problema: essere a disagio col proprio corpo, e avere la necessità di attirare l'attenzione così secondo me nasconde qualche grande insicurezza, forse anche normale per quell'età,ma necessita comunque di un aiuto. Però, da questo al disturbo alimentare c'è tanta differenza, e non capisco, proprio come dici tu, cosa ci sia di bello nel fingere di averlo avuto.
      Comunque no, non ho presente la vignetta ahah però sì, ricorda proprio lei:)

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  2. Sono d'accordo con te sul fatto che la ragazza in questione, se ha ciccato tutti i punti che hai toccato in questo post, non avesse alcun problema di anoressia. Però, se una si comporta così io dico che qualche tara ce l'ha... problematiche che non hanno niente a che vedere col DCA, certo, ma sicuramente qualcosa che non va ce l'ha...

    In ogni caso, secondo me basta fare una singola, semplice domanda, ovvero: "Vuoi diventare anoressica?" o, l'alternativa "Sei anoressica e vuoi restare tale?". Se la risposa è "SI", sicuramente la persona non ha un DCA; nel primo caso perchè non esistono libretti delle istruzioni per ammalarsi, pertanto se vuoi una malattia puoi star tranquilla che non ti ammalerai mai, nel secondo caso perchè chiunque abbia veramente vissuto sulla propria pelle l'anoressia sa che cosa comporta, e mai la vorrebbe più incollata addosso.

    Sono d'accordo comunque con i punti che hai elencato, tranne il punto nr. 5, perchè nel mio caso personale la perdita di peso è stata effettivamente molto lenta, ergo non credo che la "velocità di dimagrimento" sia una parametro valido per poter dire che una eprsona ha/non ha l'anoressia, perchè è un qualcosa di estremamente soggettivo, e dunque non obiettivabile.

    Ti abbraccio...

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  3. Ciao Veggie, grazie per la tua critica al punto 5, in quanto anch'io stessa ero molto restia nel metterlo.
    Comunque sulla domanda "sei anoressica e vuoi restare tale?" Non sono pienamente d'accordo. Infatti, nel caso venga fatta a qucuno nel bel mezzo della malattia, la risposta potrebbe anche essere affermativa. Mi spiego meglio: ci ho pensato anch'io e devo ammettere che se mi venisse fatta la domanda entrerei in crisi. Infatti, nei momenti in cui l'unica cosa positiva che trovo nella mia vita è il controllo sul cibo e mi sento forte per questo, nonostante sia consapevole che sia tutto un'illusione e che mi sto facendo del male, beh la mia risposta potrebbe essere non voglio, o meglio, non posso uscire dal problema.

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    1. Nella mia domanda, in effetti, c'è un doppio bias: innanzitutto, se una persona è veramente malata, non ti dirà "sono anoressica" ma "ho l'anoressia"... credere che l'anoressia sia un modo di essere anzichè una malattia vera e propria, è un atteggiamento che spesso si riscontra nelle wannabe (che, non a caso, tirano in ballo la storia dello "stile di vita" e altre stupidaggini simili...). In secondo luogo, una persona veramente malata, ha comunque quella consapevolezza che tu citi in questa tua risposta: cioè, sa che è un'illusione e che si sta facendo del male, quindi può rispondere che non vorrebbe restare tale (perchè nessuno al mondo vuole stare male) però non riesce a staccarsi... Le wannabe non hanno questa distinzione, vogliono essere malate e basta, proprio perchè non sanno in effetti cosa sia la malattia...

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    2. Ciao veggie ci rincontriamo. : ) volevo puntualizzare. Quello che dici è estremamente soggettivo. Io stessa ho pensato in certi momenti che la restrizione e il corpo spigoloso fossero l'unica cosa decente e col cavolo che mi volevo staccare. Ma col cavolo proprio. Volevo essere malata e volevo essere anoressica. Non ho mai fatto distinzione tra sono/ho.

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    3. L'unica cosa decente della mia vita*,pardon...:)

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  4. Proprio ieri mi é capitato di conoscere (dal vivo) una ragazza che finge un DCA ed é stato al dir poco irritante. Mi trovo d'accordo su tutti i punti tranne il 5. Come ha detto Veggie non sempre si perde peso a ruota libera e penso che i pensieri siano molto più importanti di questo. Per il resto direi che il tuo post é perfetto. Aggiungerei soltanto che la persona in questione parlerà in continuazione di sintomi, ma non di ciò che sta dietro ad essi.
    Un bacio,
    Sabrina.

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    1. Grazie del commento, comunque immagino che incontrarne una dal vivo sia ancora più fastidioso.
      È proprio vero quello che dici riguardo il parlare solo dei sintomi: si limitano alla "superficialità" della malattia, e non parlano MAI di tutti i meccanismi psicologici che ci sono sotto!
      Un abbraccio :)

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